Il 23 giugno 2016 il Regno Unito ha espresso la volontà di voler lasciare l’unione Europea. Come predetto da diversi economisti, il paese sta ora attraversando un periodo di incertezze. La sterlina ha perso il 40% del suo valore, toccando livelli mai visti dal 1985.

Anche il mercato azionario inglese è stato influenzato in maniera considerevole, e le imprese fortemente collegate con l’unione Europea o che abbiano grandi clienti Europei, stanno vivendo un brutto periodo. Al di là delle conseguenze economiche, il regno unito sta vivendo una forte crisi politica interna. Il paese deve stilare i termini di uscita dall’unione Europea il prima possibile. Pare che ciò non sia stato fatto precedentemente in quanto non ci si aspettava che un risultato simile potesse avverarsi.

Il Regno Unito deve negoziare i seguenti aspetti: libertà di movimento persone, beni, capitali e servizi. A mio parere, questi aspetti sono dieci volte più fondamentali del risultato del referendum stesso. Esistono numerose imprese di piccola e media grandezza seriamente preoccupate per l’impatto che la Brexit potrà avere sui loro affari.

Durante un periodo di crisi, le banche sono più restie ad offrire prestiti ed è dunque più difficile, per le imprese, ottenere capitale. Il tasso di disoccupazione cresce e la fiducia del consumatore crolla. Una conseguenza diretta è che il consumatore diverrà più attento a come spende i propri soldi, da chi compra e cosa compra. Aggiungere valore al proprio servizio o prodotto diverrà una priorità.

Di seguito alcuni consigli utili se sei un imprenditore preoccupato delle conseguenze che la Brexit potrà avere sulla tua impresa. Potrà sembrare ovvio, ma molti piccoli imprenditori come te sono troppo impegnati o distratti da altre questioni per darvi peso. Non lasciare che sia troppo tardi.

  • Niente panico: In periodi di incertezza, la calma è fondamentale. Soccombere allo stress perchè non si conoscono le conseguenze del referendum non è di alcun aiuto. Dovrai essere preparato al 100% ad effettuare decisioni veloci ed importanti quando il tempo lo richiederà. Mantenere la calma innalzerà le possibilità che tu faccia la scelta giusta. Inoltre, fai attenzione a quello che leggi. Oggigiorno, chiunque può postare informazioni sui social media. Tieni a mente che alcune pubblicazioni sono colorate politicamente o speculano per perseguire fini personali.
  • Agisci: Non rimandare a domani le decisioni che devi prendere oggi. Il non agire ora ti costerà il doppio più tardi. Non agire potrebbe perfino costarti il futuro del tuo business. Questo sarà anche un periodo in cui dovrai davvero capire la differenza tra dire SI’ o NO di fronte ad un’opportunità di lavoro.
  • Misura l’impatto reale delle cose: Periodi di incertezza e crisi economica influenzano diversi settori del mercato in maniera differente. Alcuni business soffrono più di altri. Per alcuni potrebbe addirittura significare più opportunità. Sii sicuro di capire quale sarà l’impatto reale del referendum sul tuo business. Chiedi a clienti già esistenti quale sarà l’impatto per loro. Sono disponibili a mantenere la relazione lavorativa che hanno con te? Se così non fosse, quanti clienti perderai? Quale sarà l’impatto sul tuo fatturato?
  • Monitora la tua performance finanziaria. Il miglior consiglio che possa dare agli imprenditori della piccola e media impresa in questo momento è: tenete sotto stretta osservazione i vostri numeri, settimanalmente o mensilmente. Conosco persone che controllano solamente ogni 3, 6 o 12 mesi.
  • Riduci le dimensioni dell’impresa: se credi che le vendite verranno colpite dalla crisi, preparati a ristrutturare l’aspetto della tua impresa, riducendone la dimensione, se necessario. Hai davvero bisogno di ampi spazi? Forse per il momento puoi subaffittare parte dell’area di lavoro.
  • Mantieni la concentrazione: Questo è il momento in cui devi concentrarti sul tuo business, offrendovi tutto il tuo tempo ed energie. Forse questo non è il momento più adatto per cercare nuove opportunità d’impresa, a meno che non siano particolarmente interessanti.
  • Per la piccola e media impresa, ridurre il numero di dipendenti dovrebbe essere l’ultima spiaggia in assoluto: ogni qualvolta sentiamo parlare di una crisi, inevitabilmente si parla anche di licenziamenti da parte delle grandi compagnie. Nella mia opinione, in un ambiente di piccola e media impresa, l’impatto ottenuto dal licenziare non è così profondo come nella grande impresa. Nella maggior parte delle imprese più piccole, ciascuno lavora in un ruolo ben preciso e perdere personale potrebbe significare perdere controllo operativo. Senza poi considerare che licenziare potrebbe creare insicurezze anche tra gli altri dipendenti.
  • Non lasciare che le opinioni altrui influenzino la tua: alcune persone si preoccupano più di altre quando devono affrontare una difficoltà o risolvere un problema. Ascoltale attentamente ma non lasciare che influenzino la tua posizione. Segui il tuo intuito, sei tu al timone della tua vita, della tua impresa e delle tue esperienze, non gli altri. Ancora una volta, tieni a mente che la crisi economica influisce su alcuni settori in maniera diversa rispetto ad altri, oltre che ad influenzare diverse imprese nello stesso settore in maniera diversa.
  • Sii resiliente. Allaccia la cintura ma non smettere di volare. Potrai attraversare un periodo di turbolenze, ma dovrai usare tutti i trucchi a disposizione per mantenere la quota. I periodi di incertezza non durano per sempre.
  • Mantieni forte il tuo marketing: l’errore più grande a cui ho assisto quando si attraversano periodi incerti è ridurre il budget per il marketing. Io consiglio sempre ai miei clienti di tagliare in altri ambiti e non toccare forza lavoro e marketing. Fai in modo di eseguire un’analisi del reddito d’impresa per scegliere oculatamente quale reparto debba subire dei tagli.
  • Il Cashflow è il re della festa: avrai sentito già molte volte come avere flusso di denaro sia più importante che avere profitto. Ciò è corretto. Può capitare che un business sia molto redditizio pur non avendo denaro per pagare i suoi costi operativi. Fai in modo che il tuo business abbia in posizione una buona politica di controllo credito. Non devi mai dimenticare che in periodi bui, alcune imprese falliscono e non pagano quello che devono. Puoi anche considerare di contattare una compagnia finanziaria esterna per munire di assicurazione i tuoi servizi di sconto di fattura. Sarebbe un modo per minimizzare il rischio di credito. Tieni sotto stretto controllo anche le tue scorte commerciali. Il tuo stock non è altro che denaro bloccato, che diventa reale solo quando lo stock viene venduto.
  • Evolviti per sopravvivere: la maggior parte delle piccole e medie imprese deve sapersi adattare per sopravvivere durante i periodi più difficili. La tua impresa saprebbe trovare opportunità durante periodi di recessione?
  • Chiedi aiuto ai tuoi dipendenti: devi aprirti al fatto che la tua impresa non è l’unica a soffrire del periodo. E’ bene condividere le tue preoccupazioni ed idee con i tuoi dipendenti. Tienili al passo con quello che succede e chiedi il loro parere. Potrebbero talvolta stupirti con idee che ti potrebbero aiutare. Di tutti i periodi, questo è quello in cui hai bisogno dei tuoi dipendenti più che in mai.

La maggior parte di questi consigli è di natura elementare, tuttavia è sempre più facile notare gli errori di base negli altri che non in noi stessi. Mantieni la calma, analizza la tua situazione ed i punti di forza e debolezza della tua impresa. Questa non è la prima crisi e non sarà l’ultima. Mantieni un attitudine positiva e trai vantaggio dalla situazione per fare esperienza ed imparare ad essere un imprenditore migliore.

Per qualunque domanda in merito a questo articolo, non esitate a mandare una mail.