L’importanza di comprendere termini quali: capitale circolante, cash-flow (flusso di cassa) e ciclo operativo, si manifesta nella sua pienezza nel momento in cui la tua impresa attraversa un momento difficile finanziariamente parlando.
La scarsità di fondi sul tuo conto può rivelarsi un problema durante le fasi di avvio, crescita o declino dell’impresa.
Durante la fase di avvio, è chiaro che il business deve avere abbastanza capitale per acquistare forniture e saldare le spese, fino al momento in cui l’impresa comincerà a generare abbastanza vendite da poter coprire interamente i costi di attività (dicesi Punto di Pareggio).
Durante la fase di crescita è naturale farsi trascinare dall’entusiasmo, poichè l’impresa vanta dipendenti, è diventata una realtà affermata già da un paio d’anni e le vendite crescono di mese in mese. Tuttavia, si potrebbe all’improvviso realizzare che non vi siano abbastanza fondi in banca per pagare i fornitori o coprire le spese o investire in nuove strutture o macchinari. La mancanza di denaro potrebbe essere temporanea: a breve termine (alcuni giorni), medio termine (un paio di mesi), o lungo termine (più di un anno).
Se le vendite dovessero calare, ed il problema non sembra essere temporaneo, con i ricavi di tali vendite insufficienti per coprire costi e spese, sarà necessario attuare un piano di emergenza il prima possibile per prevenire l’accumulo di perdite da parte dell’impresa.
Prima di entrare nello specifico di come porre rimedio a queste tre situazioni, vorrei prima fornire una definizione pratica dei termini Capitale Circolante, Cash-Flow e Ciclo Operativo di un business.
Il capitale circolante è il denaro necessario alla tua impresa per coprire costi e spese. E’ quanto richiesto per la continuità delle operazioni giornaliere che consentono all’impresa di mantenersi economicamente sostenibile. Si tratta di uno strumento molto importante per chi prende le decisioni. All’aumentare del capitale circolante della tua impresa, sarà necessario che aumentino anche le risorse finanziarie a tua disposizione. Dovrai investire in maniera maggiore attingendo dal tuo patrimonio personale, altrimenti sarà necessario richiedere il denaro a entità terze, come ad esempio una banca, una compagnia di credito o investitori. Il capitale circolante è ovviamente collegato al ciclo operativo dell’impresa. Come previamente esposto, può capitare che il business abbia a propria disposizione una certa quantità di beni, come ad esempio automobili, macchinari, equipaggiamento, proprietà ed immobili ma si trovi senza abbastanza denaro per fare fronte alle spese ad essi relative.
Il cash-flow è la differenza tra l’insieme delle entrate monetarie e l’insieme delle uscite monetarie. Un cash-flow positivo indica che le liquidità dell’impresa sta crescendo, con il vantaggio di poter saldare qualunque debito, reinvestire o pagare spese/dividendi degli azionisti. In questa situazione l’impresa è detta Solvente.
Denaro non significa profitto. Il profitto misura la performance finanziaria di un business. In sostanza, rappresenta il totale delle vendite di un’impresa meno i suoi costi e spese totali. Il cash-flow, dunque, è quanto denaro sia rimasto al business alla fine del periodo. Questa è anche la ragione per cui suggeriamo ai nostri clienti non solo di misurare la redditività del loro business su base mensile ma anche di redigere un rapporto di cash-flow, anche questo mensile. In alcuni casi, arriviamo anche a suggerire di gestire l’impresa sulla base di denaro entrante ed uscente piuttosto che attendere che le fatture e gli ordini, con relative spese, siano stati ricevuti.
Dall’altro lato della questione abbiamo il cash-flow negativo, il quale indica come le liquidità dell’impresa siano in calo. Questo è il segnale che l’impresa non sta producendo abbastanza per coprire tutti i costi e le spese.
Il ciclo operativo di un business è, in sostanza, il tempo medio richiesto dall’impresa perchè questa produca il prodotto o porti a termine un servizio fino al momento in cui il denaro generato dalla vendita non sia ricevuto.
Il tuo business può generare ampi margini di profitto e trovarsi comunque in una situazione di scarsità di denaro nel conto per poter coprire i costi operativi. Diverse politiche manageriali possono impattare in maniera rilevante sul ciclo operativo dell’impresa, come ad esempio i termini di debito e di credito. In linea ideale, la tua impresa desidera diminuire il più possibile le scadenze di debito (ricevendo il denaro dalle vendite il prima possibile) ed incrementare le scadenze di credito (per poter pagare costi e spese il più tardi possibile).
A questo modo l’impresa fruirà di un ciclo operativo più breve e favorevole. Un altro elemento è il livello stoccaggio beni mantenuto dall’impresa, poichè lo stock altro non è che denaro bloccato e dunque denaro non disponibile nel conto in banca. I beni stoccati diventano nuovamente finanziariamente disponibili quando vengono venduti ed il denaro per la vendita viene corrisposto.
Per cui, se il tuo business soffre di scarso capitale circolante, di seguito potrai trovare alcune soluzioni da provare per risolvere il problema:
Fase di avvio
¥ Fai in modo di preparare un rapporto di previsione vendite ed un analisi costi il più realistica possibile.
¥ Fai anche in modo di avere capitale di riserva per fare fronte ad evenienze inattese
¥ Prepara una serie di proiezioni di scenario possibile (altamente ottimistico, ottimistico, pessimistico) ed utilizza sempre i calcoli relativi allo scenario pessimistico
¥ Scegli fornitori disposti a fare credito e che permettano il pagamento a rate
¥ Scelgi altri fornitori, anche questi disposti a fornire l’opzione pagamento a rate (ad esempio, noi della Vertice Services offriamo un’opzione di pagamento mensile per non essere di detrimento al cash-flow dei nostri clienti)
¥ Considera l’opzione di leasing o noleggio delle attrezzature piuttosto che il loro acquisto in un’unica soluzione
¥ Fai attenzione ai contratti a lungo termine
¥ Organizza le tue finanze in maniera che i soldi in entrata dalle vendite arrivino prima di dover spendere denaro per i fornitori ed altri prestatori di servizi.
¥ Fai in modo di avere un sistema di controllo debitori ben definito, come ad esempio un sistema di addebito diretto o ordine continuo
¥ Controlla le tue scadenze di debito e credito il più frequentemente possibile
¥ Cerca di ridurre il livello di stoccaggio beni
¥ Trova soluzioni per ridurre i tempi di consegna
¥ Avere più clienti è meno rischioso che averne uno solo
Fase di crescita
¥ Se il tuo business sta crescendo troppo velocemente, negozia i termini di scambio con i tuoi fornitori
¥ Richiedi alla tua banca lo “scoperto di conto bancario”
¥ Informati in merito allo sconto di fatture. Troverai aziende disposte ad accoglierti come cliente
¥ Migliora il livello di controllo dello stock
¥ Vendi ad un prezzo speciale qualunque avanzo di magazzino fermo da qualche tempo.
¥ Prepara un budget di spesa e cerca di tagliare qualunque spesa non necessaria. Se tagliare non fosse un ‘opzione, cerca quantomeno di ridurre
¥ Offri ai clienti un incentivo per ricevere più velocemente
¥ Offri pagamento a rate solo a quei clienti che vantino una buona situazione di credito ed uno storico dei pagamenti effettuati favorevole
¥ Effettua una verifica del credito prima di fornire credito
¥ Rivolgiti ad una compagnia di recupero crediti, se necessario
¥ Assumi una persona responsabile che lavori nel tuo reparto contabilità
¥ Insegna ai tuoi dipendenti le tecniche di upselling e cross-selling
¥ Fai in modo di accettare carte di debito e credito per velocizzare il cash-flow
¥ Sii consapevole ben in anticipo di eventuali problemi di credito
¥ Esegui un’analisi qualora vi fosse una frode in atto
Fase di declino
¥ Aumenta le vendite (aumenta prezzo o volumi di vendita)
¥ Scopri la reale ragione per cui la performance finanziaria non sia adeguata
¥ Prepara un piano di emergenza in cui delinei quali azioni siano da intraprendere, chi ne sarà responsabile e poni una scadenza
¥ Ristruttura il business
¥ Verifica qualora la situazione non sia solo stagionale
¥ Effettaua un’analisi dell’industria di cui la tua impresa fa parte
¥ Agisci in fretta per evitare che situazioni negative peggiorino
¥ Ingaggia un consulente d’impresa ed un contabile esperti per aiutarti
¥ Agisci nel momento stesso in cui vedi la situazione incrinarsi
¥ Niente panico
¥ Se hai provato già tutto, considera una strategia di uscita (es. Vendi l’attività, dichiara bancarotta o accordo volontario d’impresa)